I popcorn fanno litigare Neymar con tutto il Brasile

Neymar ha minacciato la propria federazione di boicottare la prossima partita del Brasile per la partita contro l’Uruguay. L’attaccante dell’Al Hilal è stato coinvolto in una lite con la federazione calcistica del Paese dopo essere stato colpito in testa da un sacchetto di popcorn. Un tifoso deluso ha sfogato la propria rabbia dopo il pareggio per 1-1 del Brasile contro il Venezuela.

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Il giornalista brasiliano Jose Carlos Araujo ha affermato che il capitano del Brasile ha ordinato al presidente della Federcalcio brasiliana Ednaldo Rodrigues di non consentire più le partite a Cuiaba, città dove è avvenuto l’episodio. Secondo quanto riferito, Neymar e Rodrigues si sono incontrati nel tunnel dopo la partita della scorsa settimana, con l’attaccante che ha lanciato un attacco verbale al presidente prima di minacciarlo.

Il mese scorso il 31enne ha superato Pelé diventando il miglior marcatore di tutti i tempi del paese con un totale di 79 gol, tuttavia sembra che i tifosi non siano ancora del tutto convinti di lui. Fernando Diniz è temporaneamente alla guida della squadra dopo che Tite ha lasciato l’incarico dopo l’eliminazione nei quarti di finale della Coppa del Mondo in Qatar, ma secondo quanto riferito sarà sostituito da Carlo Ancelotti la prossima estate.

Il ct del Brasile: “Insultate Neymar non tirate popcorn”

Diniz, che allena anche il Fluminense, ha attaccato chi lancia oggetti a Neymar. Ha detto: “Non sono assolutamente d’accordo. Se il tifoso vuole imprecare, vuole fischiare, va bene. Ma lanciare un pacchetto di popcorn non aggiunge niente a nessuno. Credo che sia addirittura irrispettoso nei confronti di chi veniva a giocare e cercava di dare il massimo. Ma non possiamo nemmeno dare la colpa del pareggio solo al campo e solo al caldo, perché avevamo tutto. Abbiamo avuto innumerevoli occasioni per segnare il secondo, il terzo, il quarto gol e non abbiamo segnato. E il gol che hanno segnato era un gol evitabile, che è stato un errore tattico e di lettura della partita, una mancata corrispondenza in difesa”.