Robin Williams resuscitato dalla Disney recita in cortometraggio

Robin Williams torna a far sorridere i propri fan con un cameo a sorpresa nei panni del carismatico Genio di Aladino nell’ultimo cortometraggio della Disney. L’attore morto nell’agosto del 2014 torna a “prestare” la sua voce. Ma stavolta l’intelligenza artificiale non c’entra, si tratta della voce originale di Williams utilizzata insieme a una serie di altri personaggi nel film Disney “Once Upon A Studio”.

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Il cortometraggio è stato presentato in anteprima al Festival Internazionale del Film d’Animazione di Annecy a giugno ed è stato proiettato per la prima volta in pubblico su ABC domenica nell’ambito del Meraviglioso Mondo Disney: Celebrazione del 100° Anniversario della Disney. Sebbene l’intelligenza artificiale sia stata un argomento caldo di contesa a Hollywood, soprattutto quando si tratta di riportare in vita gli attori, il produttore di Once Upon A Studio Yvett Merino ha affermato che questo non è il caso.

Utilizzate precedenti registrazioni di Robin Williams

“In realtà erano registrazioni passate”, ha detto Merino a Polygon. “Quando realizziamo registrazioni animate per qualsiasi film, ci sono una serie di riprese. Quindi siamo riusciti a trovare questa linea che si adatta così bene al nostro cortometraggio”. Il Genio di Williams appare da un blocco di carta su cui Olaf di Frozen sta disegnando, facendolo cadere a terra. Poi scherza: “Non vedevo una caduta del genere dai tempi di Roma” prima di rimettere insieme Olaf.

Il direttore creativo dei Disney Animation Studios, Jennifer Lee, ha detto che la società ha parlato con gli eredi di Williams della sua inclusione nel nuovo film e ha ottenuto la loro benedizione. “Molti di noi che lavorano qui alla Disney Animation sono stati ispirati dalla performance di Aladino e Robin. Significava che il mondo avesse detto sì alla sua inclusione nel cortometraggio. Ed [è stato] così speciale che Eric Goldberg, che ha animato Genie per il film [originale], abbia realizzato l’animazione anche qui”.

La figlia di Williams, Zelda, in precedenza aveva criticato il rendering della voce di suo padre tramite intelligenza artificiale, definendolo “inquietante”. Brad Simonsen, produttore del cortometraggio, ha detto che lo studio ha “posto un netto no sull’intelligenza artificiale in questo momento”. Ha anche sottolineato la cura che il team ha messo nel mettere insieme il corto celebrativo.