Voleva saltare la scuola e per scherzo ha chiamato la polizia denunciando la presenza di un killer ma non l’ha passata liscia. Un ragazzo di 11 anni è fermato dalla polizia e minacciato di dover falciare molti prati per aver simulato una sparatoria a scuola. Il ragazzo ha chiamato i servizi di emergenza sanitaria dal telefono di un amico che era stato lasciato incustodito. Agli agenti ha detto che c’era un uomo armato che si aggirava nei corridoi della Horizon Academy a Marion Oaks, in Florida.
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La scuola è stata messa in isolamento e sono state inviate unità specializzate. Quando è diventato chiaro che non esisteva alcuna minaccia, i bambini sono stati rimandati nelle loro classi. Il ragazzo ha negato di aver chiamato dicendo che il suo telefono era nello zaino ma altre persone hanno riconosciuto la sua voce. Alla fine ha ammesso di aver fatto quella chiamata per poter lasciare la scuola prima.
Il ragazzo ha detto all’addetto alla chiamata: “Aiuto, c’è uno che ha sparato a scuola che cammina nel corridoio”.
Gestore della chiamata: “Quale scuola?”
Ragazzo: ‘Uhm, Marion Oaks.’
Operatore della chiamata: “In che corridoio sei?”
Ragazzo: “Edificio due”.
Gestore della chiamata: “Marion Oaks Elementary o Marion Oaks High School?”
Ragazzo: ‘Sta arrivando. Lui sta arrivando.’
la linea si disconnette
Lo sceriffo Billy Woods ha detto: “Questo studente ha messo paura nei suoi compagni studenti, nel personale e nei genitori. E per cosa? Uno scherzo? Perché voleva andare a casa?”. “Non tollererò che i miei giovani concittadini abbiano paura di andare a scuola perché voleva fare il ‘burlone’ nella speranza di tornare a casa. La legge richiede che chiunque faccia questo tipo di false segnalazioni paghi un risarcimento per il costo della risposta delle forze dell’ordine che, in questo caso, equivarrà a centinaia e centinaia di ore di lavoro. Questo giovane dovrà falciare un sacco di prati per pagare il conto”.
Un detective dell’ufficio ha contattato i genitori del ragazzo che si sono rifiutati di commentare senza rappresentanza legale. Il ragazzo è stato accusato di falsa notizia di una sparatoria di massa, di utilizzo di un dispositivo di comunicazione bidirezionale per commettere un crimine, di interruzione di una funzione scolastica e di uso improprio dei servizi di emergenza sanitaria.
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