Donald Trump rischia l’arresto per un video: la nipote lo inguaia

Un video nei giorni scorsi era diventato virale sui social ed aveva come protagonista l’ex presidente Donald Trump. Ad una fiera delle armi, il tycoon, è stato immortalato mentre viene invitato a farsi fotografare con una pistola. La Glock in questione era molto particolare dato che aveva serigrafata sul calcio il volto di Trump. E nel video Donald arriva a dire: “Ne voglio comprare una”. Ma l’ex presidente in questo momento è in libertà su cauzione e il possesso di un’arma potrebbe farlo andare in carcere. Nel video non si vede Trump comprare la pistola ma è stato fatto sparire dalla circolazione. Peccato che a farlo tornare virale ci ha pensato la nipote di Donald, Mary L. Trump, una scrittrice che ha sempre osteggiato la linea politica dello zio.

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“Sono rimasta molto sorpresa nel vedere Donald toccare l’arma finché non ho realizzato che si tratta di un’edizione speciale di Glock che ha un’immagine del suo volto incisa sulla sua speciale impugnatura dorata”, si legge nel blog di Mary L. Trump. “Quando qualcuno gli dice che vende alla grande, lui risponde: Gli piaccio davvero, perché non riesce proprio a trattenersi. Voglio comprarne uno, aggiunge. Alla fine non ne compra una, probabilmente perché nella Carolina del Sud è illegale per chiunque sia già sotto accusa federale comprare una pistola. So che questo non è un grosso problema nel grande schema delle cose, ma se i media non vogliono tenere i piedi sul fuoco di Donald per le sue bugie consequenziali e potenzialmente disastrose, il minimo che potrebbero fare è segnalare quelle più piccole”, scrive la nipote di Trump invitando i media a denunciare la cosa.

Ecco chi è Mary L. Trump

Mary Lea Trump (nata il 3 maggio 1965) è una psicologa e autrice americana. Nipote dell’ex presidente Donald Trump, è stata critica nei suoi confronti così come nel resto della famiglia Trump. Il suo libro del 2020 su lui e la famiglia, Too Much and Never Enough , ha venduto quasi un milione di copie il giorno della sua uscita. Un secondo libro, The Reckoning, è seguito nel 2021. Nel settembre 2020, Mary L. Trump ha citato in giudizio suo zio Donald, zia Maryanne e il patrimonio del suo defunto zio Robert, sostenendo che l’avevano defraudata di decine di milioni di dollari dai suoi interessi nel portafoglio immobiliare di suo nonno Fred Trump. Un anno dopo, Donald Trump ha citato in giudizio Mary per almeno 100 milioni di dollari per aver fornito al New York Times documenti finanziari che ha utilizzato come fonte per una denuncia del 2018 sulla sua ricchezza e sulle finanze della famiglia.