Lady D, Elvis Presley e Marilyn Monroe sono stati riportati in vita utilizzando la tecnologia dell’intelligenza artificiale per vedere come apparirebbero oggi da pensionati. Elvis Presley a 87 anni viene visto dimagrito anche se è morto all’età di 42 anni dopo anni di abuso di farmaci e abitudini alimentari malsane. Marilyn Monroe, a 98 anni, è una stella avvizzita anche se la sua candela si è spenta a 36 anni nel 1962.
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A rendere possibile tutto ciò è stato l’artista Micah Daigle che grazie all’uso dell’intelligenza artificiale di Midjourney ha potuto resuscitare la principessa Diana e portarla ad avere 62 anni. Freddie Mercury, morto di broncopolmonite derivante dall’AIDS nel 1991, viene visto come un arzillo 77enne.
I recenti progressi nel campo dell’intelligenza artificiale (AI) hanno portato le persone a reincarnarsi digitalmente online, senza permesso. Questi cosiddetti “bot fantasma” vengono creati dalle foto digitali che le persone lasciano quando muoiono, spesso sotto forma di vecchi account sui social media. Il potere dell’intelligenza artificiale significa che queste ombre digitali possono essere trasformate in chatbot, deepfake o persino olografi in grado di replicare la voce, il volto e persino la personalità di una persona morta. Tuttavia, esiste il rischio che vengano dirottati dai criminali informatici per prendere di mira le famiglie in lutto per denaro.