“Mia Khalifa sostiene Hamas”: licenziata da Playboy

Playboy ha tagliato i rapporti con la star e creatrice di contenuti per adulti Mia Khalifa, dopo che lei ha espresso con enfasi il sostegno ad Hamas in seguito all’attacco compiuto contro Israele. La rivista per adulti l’ha licenziata e ha annunciato la decisione in un’e-mail inviata agli abbonati. Mia Khalifa si era iscritta alla piattaforma Centerfold nel febbraio 2022.

LEGGI ANCHE

• Kibbutz, Mossad, Hamas: cosa significano? Il dizionario della guerra in Israele
• Israele, genitori eroi nascondono e salvano i loro gemellini e poi vengono trucidati da Hamas
• Terrorista di Hamas chiama la madre delle sorelle rapite al rave in Israele e ride
• Israele-Hamas, cosa fare se arriva un missile? Le risposte del governo

La mail con cui Playboy licenzia Mia Khalifa

“Vi scriviamo per informarvi della nostra decisione di interrompere la relazione di Playboy con Mia Khalifa, inclusa l’eliminazione del canale Playboy di Mia sulla nostra piattaforma”, ha scritto il “Playboy Team”. “Mia ha fatto commenti disgustosi e riprovevoli celebrando gli attacchi di Hamas contro Israele e l’assassinio di uomini, donne e bambini innocenti”, continua l’e-mail. “Noi di Playboy incoraggiamo la libertà di espressione e il dibattito politico costruttivo, ma abbiamo una politica di tolleranza zero per i discorsi di incitamento all’odio”. “Ci aspettiamo che Mia capisca che le sue parole hanno azioni e conseguenze”, ha concluso.

Gli utenti che tentano di accedere alla pagina di Khalifa sulla piattaforma Centerfold si troveranno ora di fronte alla grafica “Non trovato”. Mia Khalifa si era scatenata dopo aver pubblicato una serie di tweet controversi in lode di Hamas durante il fine settimana. “Se riesci a guardare la situazione in Palestina e a non stare dalla parte dei palestinesi, allora sei dalla parte sbagliata dell’apartheid, e la storia lo dimostrerà col tempo”, ha scritto Khalifa su X sabato. In un altro post su X, Khalifa ha definito una foto dei terroristi di Hamas un “dipinto rinascimentale”.

Ha attirato ulteriori critiche dopo aver scritto: “Qualcuno può dire ai combattenti per la libertà in Palestina di girare i telefoni e filmare in orizzontale”. Salvo qualche ora dopo specificare che non intendeva incitare Hamas ha realizzare e diffondere video di violenza.