Cena elettorale di Bob Kennedy Jr finisce tra peti e insulti

Condividi

Il noto sito di gossip americano Page Six sta facendo discutere dopo che ha pubblicato in esclusiva quanto accaduto durante una cena per la stampa organizzata per promuovere la campagna presidenziale di Robert F. Kennedy Jr., un evento che è terminato tra urla, insulti e soprattutto scambio di peti.

Il possibile candidato alla Casa Bianca ha partecipato alla cena al Tony’s nell’Upper East Side di New York City, senza dubbio sperando di imprimere alle signore e ai signori la sua figura rassicurante per lo scranno dello Studio Ovale un tempo occupata dal suo defunto zio. Ma tra due chiassosi vecchietti è scoppiata una discussione sul cambiamento climatico, che ha mandato la serata su una strada completamente diversa.

Come riportato da un giornalista di Page Six che era presente, il pasticcio è iniziato dopo che un ospite ha posto a Kennedy una domanda sull’ambiente, una richiesta abbastanza innocente che ha fatto infuriare l’ex editorialista di gossip Doug Dechert, ospite dell’intero evento ma palesemente ubriaco. “La bufala climatica!” Dechert ha urlato. Le sue urla senili hanno attirato l’ira del suo amico di lunga data, il critico d’arte Anthony Haden-Guest, che non ha perso tempo a condannare Dechert e a supplicarlo di “stare zitto”.

Ma Dechert è stato implacabile, continuando a inveire contro la “truffa” del cambiamento climatico mentre Haden-Guest lo denigrava con insulti, definendolo “pazzo” e “insignificante”. Fu allora che Dechert pare abbia sfoderato la sua “arma” non convenzionale, un sonoro peto che ha rilasciato al grido: “Sto score….ndo!”. Per tutto il tempo, RFJ Jr. osservava con calma il caos gassoso che si svolgeva. Dechert ha detto quanto segue a Page Six sull’incidente: “Mi scuso per aver usato la mia flatulenza come mezzo di commento pubblico in tua presenza”.


Seguici anche su Google News: clicca qui