Matthew Perry, morto per il vaccino Covid: no vax scatenati in Rete

Matthew Perry è stato trovato morto il 28 ottobre nella sua casa di Los Angeles per un apparente annegamento. Quando la notizia della morte di Perry è arrivata sabato pomeriggio, un certo numero di importanti account della destra americana e soprattutto no vax – tra cui Kandiss Taylor , ex candidato repubblicano a governatore della Georgia (e che recentemente ha anche paragonato Taylor Swift a Satana) – si sono affrettati a dare la colpa della morte dell’attore al fatto che Perry fosse stato vaccinato contro il Covid-19.

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“Morto per il vaccino”, alterata pagina Wikipedia Matthew Perry

Come se non bastasse, i no vax si sono precipitati a modificare la pagina Wikipedia di Perry per dire: “Non è chiaro se l’annegamento sia dovuto a complicazioni del vaccino Covid-19”. I revisori Wikipedia sono però entrati in azione e hanno cancellato la fake news.

Non è la prima volta che i cospirazionisti no vax si lanciano ad attribuire senza alcuna prova la colpa della morte di ogni celebrità che si è sottoposta al vaccino Covid-19. E la piattaforma X si è trasformata in una brutta fonte di disinformazione da quando è arrivato al comando Elon Musk. Oltretutto Matthew Perry è stato uno dei volti noti che nel maggio 2021 si sono sottoposti a vaccino Covid e hanno prestato il loro volto alla campagna vaccinale.

Gli altri morti vip presi di mira dai no vax

Gli account no vax su X hanno precedentemente collegato in maniera incontrollata la morte di celebrità al vaccino Covid 19. A gennaio, i teorici della cospirazione hanno tentato di collegare la morte di Lisa Marie Presley ai vaccini. Secondo loro la figlia di Elvis Presley era stata andata in arresto cardiaco a casa sua per la vaccinazione. In seguito si scoprì che la Presley era morta a causa di un’ostruzione intestinale causata da un intervento chirurgico per la perdita di peso.

Vaccino Covid e i problemi al cuore

I vaccini sono stati collegati a problemi cardiaci come la miocardite, che può causare arresto cardiaco, ma è estremamente raro. I Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) hanno stimato che tra i 18 e i 29 anni colpisce non più di 11,6 giovani vaccinati su 100.000, ovvero circa lo 0,01%. La ricerca ha dimostrato che il rischio di miocardite è notevolmente più elevato se si contraggono il Covid-19 che se si vaccina contro di esso. Anche se ultimamente escono studi scientifici sui problemi cardiaci nelle prime ore dopo l’inoculazione del vaccino, al momento resta l’unica arma sicura contro il Covid 19.