Caso Balocco, bufera su Chiara Ferragni: meme cattivissimi sui social

E’ una vera tempesta social quella che Chiara Ferragni sta attraversando dopo il caso Balocco e la multa per pubblicità ingannevole inflittale dall’Antitrust. Le scuse della Ferragni con un video su Instagram non hanno sopito le polemiche e forse, nonostante l’annuncio di voler devolvere l’intero compenso preso dalla Balocco in beneficenza, sono state accentuate. Sui social i photoshop al veleno si sono scatenati lanciando un diluvio di meme sulla vicenda.

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Bufera Chiara Ferragni: dopo il pandoro le uova di Pasqua

E non si è ancora fermata l’ondata di odio sulla questione Balocco che all’orizzonte spunta una nuova polemica. Selvaggia Lucarelli, che per prima aveva fatto scattare l’inchiesta sulla Balocco, ora denuncia un altro caso di consumatori “ingannati”. Sempre per una questione di beneficenza. Stavolta sulle uova di Pasqua negli anni 2020 e 2021 quando Chiara Ferragni aveva prestato il proprio volto per pubblicizzare le uova della Giochi Preziosi. Anche in quel caso c’era stata una correlazione tra l’operazione di marketing e la solidarietà. E anche in questo caso la donazione a “I Bambini delle Fate” si è fermata a poche migliaia di euro (12mila secondo i media) rispetto ai 500mila e 700mila presi dal gruppo Ferragni nei due anni di collaborazione.

L’Antitrust multa Ferragni e Balocco

L’Antitrust ha sanzionato con oltre un milione di euro le società riconducibili a Chiara Ferragni e con 420mila euro l’azienda veronese Balocco per pratica commerciale scorretta. L’Autorità ha accertato che la campagna pubblicitaria del pandoro “Pink Christmas” griffato Ferragni, lanciato sul mercato nel periodo natalizio del 2022, lasciava intendere ai consumatori che acquistando il dolce avrebbero contribuito a una donazione di 50mila euro all’Ospedale Regina Margherita di Torino. In realtà, la cifra era già stata versata dalla sola Balocco mesi prima. “Le società – si legge nella nota dell’Antitrust – hanno indotto in errore i consumatori, prospettando loro una donazione che in realtà non sarebbe stata effettuata in relazione all’acquisto del pandoro”. Dall’iniziativa, secondo l’Autorità, le società di Ferragni hanno incassato “oltre un milione di euro”.

Meme su Chiara Ferragni, ma perché nessuno contro le aziende?

Quello che sorprende, però, è l’attacco concentrico nei confronti di Chiara Ferragni mentre le aziende coinvolte restano al di fuori della bufera. Eppure hanno tutti partecipato attivamente alla comunicazione dei propri prodotti. C’è di più. Nel leggere le motivazioni dell’Antitrust (clicca qui per leggere il pdf) si evince che la Balocco ha scaricato Chiara Ferragni accusandola anche di aver fatto perdere un sacco di soldi all’azienda. Un modo di fare non proprio elegante per una azienda che ha un claim che recita da anni “fate i buoni”.

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