Pervertito fotografa mutandine delle clienti in un supermercato: filmato e arrestato

Un pervertito è stato arrestato dopo che è stato sorpreso a filmare le mutandine delle clienti di un supermercato in North Carolina, Stato Uniti. Fondamentale è stato l’intervento di una signora che si è accorta dei movimenti strani dell’individuo ed ha iniziato a filmarlo col proprio cellulare. La donna ha quindi fatto arrestare il 21enne Thomas Elliott, volontario della Eastern Elementary School, che è stato colto in flagrante mentre puntava la telecamera del suo smartphone sotto la gonna dell’ignara acquirente in un negozio di Greenville.

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Fotografava le mutandine ma viene visto da una cliente

La donna che ha fatto arrestare il maniaco, era stata lei stessa vittima e ha detto di aver girato il video dopo aver notato il mostro che la seguiva nel negozio non se ne era andato. “Ho deciso di andarmene”, ha detto, “ma poi ho visto che lui non lasciava il negozio”. Ha allertato la sicurezza del negozio e in seguito ha pubblicato il filmato, che mostrava i poliziotti che ammanettavano Elliott. Un portavoce della scuola della contea di Pitt ha confermato che il sospettato era un volontario della Eastern Elementary School.

“Siamo turbati e profondamente preoccupati dalle riprese video dell’individuo che sono state condivise sui social media e sui notiziari e, sulla base delle riprese, l’individuo non tornerà nei nostri campus come volontario o assunto come dipendente”, ha affermato il portavoce. Anche la Opendoor Church di Winterville ha detto ai media che Elliott si era offerto volontario lì. “Thomas Elliott è stato immediatamente licenziato lunedì dopo la notifica del suo arresto”, ha detto la chiesa a WITN senza fornire dettagli su cosa abbia fatto esattamente lì.

Sul cellulare del pervertito nessuna foto

Le autorità hanno affermato di non aver trovato immagini inappropriate di bambini sul telefono di Elliott. Un mandato di perquisizione per il dispositivo afferma che l’uomo “ha negato qualsiasi addebito e ha mostrato le foto recenti che aveva sul suo cellulare”, ha riferito la polizia. Ma il cellulare è stato mandato ad esperti informatici che proveranno a recuperare eventuali file cancellati. L’uomo è stato liberato su cauzione ma su di lui pendono ancora le accuse.

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