Strage di Sydney, ecco chi era il killer: prof d'inglese con problemi mentali

Strage di Sydney, ecco chi era il killer: prof d’inglese con problemi mentali

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Il killer che con un coltello ha compiuto il massacro in un centro commerciale di Sydney uccidendo sei persone è stato identificato come Joel Cauchi, 40 anni, del Queensland (Australia). Il vice commissario Anthony Cooke ha detto che era noto alla polizia e che soffriva “molto chiaramente” di problemi di salute mentale. A fermarlo è stato una eroica poliziotta che lo ha dovuto freddare a colpi di pistola. “Stiamo continuando a lavorare sulla profilazione dell’autore del reato, ma in questa fase ci sembra molto chiaro che ciò sia correlato alla salute mentale dell’individuo coinvolto”, ha detto il vice commissario Cooke.

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Sul killer di Sydney si erano diffuse in fretta varie voci poi catalogate come fake news. Inizialmente si era pensato ad un attacco terroristico di matri islamica. Ma successivamente era anche girata la voce che fosse un estremista israeliano. Tutte voci chiaramente fasulle. Secondo i suoi profili sui social media, Cauchi è cresciuto a Toowoomba e ha affermato di lavorare come tutor di inglese. Era un appassionato di surf e proprio la scorsa settimana ha postato un post in un gruppo Facebook di Sydney chiedendo se qualcuno volesse incontrarlo per un surf a Bondi.

I media di tutto il mondo elogiano invece l’ispettore di polizia Amy Scott per il suo coraggio dopo aver fermato il terrificante attacco sparando a Cauchi. Come primo agente sulla scena, l’ispettore Scott è corso attraverso il livello più alto del complesso commerciale e ha rischiato la vita quando ha affrontato l’uomo con il coltello che aveva già colpito otto persone. Ha sparato all’aggressore – che indossava una maglietta verde da rugby – uccidendolo quando si è voltato verso di lei e ha sollevato il coltello.

Il primo ministro australiano Anthony Albanese e il principe e la principessa del Galles hanno guidato il fiume di elogi per le azioni dell’ispettore Scott. Il premier britannico Rishi Sunak ha detto che il suo “cuore è vicino” alle persone colpite dall’attacco “veramente devastante” di Sydney che ha ucciso sei persone.

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